I semi oleosi che fanno bene alla salute

Sapevate che i semi oleosi sono importanti nella nostra dieta, perché contengono proprietà nutritive di cui il nostro organismo ha bisogno? I semi oleosi sono naturalmente ricchi di fibre cardio-protettive, minerali, grassi vegetali e fitosteroli. Questi ultimi, quando sono presenti nella nostra dieta in quantità sufficienti, contribuiscono ad abbassare il tasso di colesterolo totale nel sangue, ad aumentare le risposte immunitarie e a diminuire i rischi di alcuni tumori.

Ma vediamo alcuni di questi semi, e conosciamone da vicino i benefici sulla salute:

Semi di Lino: Di origine mesopotamica, la pianta di lino era conosciuta già dall’Età della Pietra. Le prime documentazioni sull’uso dei semi di lino in cucina risalgono agli antichi Greci, che con i Romani apprezzavano i loro valori nutritivi. Ma fu solo con la venuta di Carlo Magno che i benefici dei semi di lino furono riconosciuti in tutta Europa. I semi di lino infatti sono molto ricchi degli acidi grassi essenziali omega-3 (in particolare di acido alfa-linoleico), contengono fibre, vitamina B1 e manganese. Costituiscono anche una buona risorsa di minerali quali magnesio, fosforo e rame. Inoltre, i semi di lino contengono lignani, che aiutano a mantenere il cuore sano e potenziano le difese immunitarie. I semi di lino aiutano anche a ridurre tutte le condizioni di tipo infiammatorio e quindi, ad esempio, anche l’asma, l’osteoartrite, l’artrite reumatoide e l’osteoporosi. Fra i molti effetti benefici si è anche riscontrata una protezione del colon ed una incidenza minore di ipertensione in coloro che includono maggiori quantitativi di omega-3 nella loro dieta. Hanno riconosciute qualità antitumorali, e ricerche scientifiche hanno provato che contrastano la secchezza degli occhi. I semi di lino si possono consumare macinati. L’olio che se ne ricava è molto pregiato, ma si deteriora facilmente, per cui bisogna che venga conservato in una bottiglia scura perché non penetri la luce e in frigo perché non si irrancidisca.

Noci: Le origini della noce sono varie. Nel IV sec. d.C. i Romani introdussero le noci in molti paesi dell’odierna Europa. Le noci sono una fonte eccellente di acidi grassi essenziali anti- infiammatori omega-3 nella forma di acido alfa-linoelico. Sono anche ricche di antiossidanti, quali manganese e rame. Altri minerali in esse contenuti sono: calcio, cromo, ferro, magnesio, fosforo, potassio, selenio, vanadio e zinco. Il contenuto di vitamina E è anche considerevole.

Semi di girasole: Sembra che il girasole provenga dal Messico e dal Perù. Una sola manciata di semi di girasole danno un significativo apporto di vitamina E, magnesio e selenio al nostro organismo, e sono anch’essi ricchi di fitosteroli. Inoltre, contengono quantità importanti di manganese, rame, fosforo, vitamina B1, vitamina B6 e acido folico.

Semi di Zucca: La zucca e i suoi semi erano il cibo degli Indiani del Nord America, che conoscevano le loro proprietà dietetiche e medicinali. Sono ricchi di proteine, fitosteroli, fosforo, magnesio e manganese. Altri minerali in essi contenuti sono zinco, ferro e rame.

Semi di Sesamo: Secondo una leggenda degli antichi Assiri, quando gli dei crearono il mondo, essi bevvero vino fatto con i semi di sesamo. Sembra che i semi di sesamo ebbero origine in India, dove vengono menzionati nelle leggende indù come simbolo di immortalità. Contengono manganese e rame, ma sono anche ricchi di calcio, magnesio, ferro, fosforo, vitamina B1, zinco e fibre. Inoltre, è stato dimostrato che alcune delle sostanze che contengono sono in grado di abbassare il tasso di colesterolo totale e prevenire la pressione alta. In particolare, una di queste sostanze ha anche un’azione protettiva sul fegato. In alcuni studi è stato riscontrato che fra i semi oleosi i semi di sesamo contengono il più alto contenuto di fitosteroli. L’olio di semi di sesamo è riconosciuto essere uno degli oli con maggiori proprietà nutritive, e in India viene anche utilizzato nei massaggi ayurvedici.

Nocciole: Sono di origine Sudamericana. Hanno una buona concentrazione di grassi monoinsaturi. Inoltre, contengono niacina, acido folico, rame, manganese, e proteine.

Mandorle: I Romani le chiamavano “le noci greche” con riferimento alla civiltà da cui credevano provenissero. Delle mandorle si fa riferimento nei documenti storici, inclusa la Bibbia. Sono una buona fonte di vitamina E e manganese. Inoltre, contengono magnesio, rame, riboflavina (vitamina B2), e fosforo. Le mandorle sono un concentrato di proteine.

Pinoli: Sono ricchi di proteine e vengono consumati in Europa sin dal periodo Paleolitico. Sono anche una fonte di fibra alimentare e ricchi di calcio e vitamina A. Nonostante le specie di albero di pino siano circa 20, i pinoli migliori vengono prodotti dal pino domestico.

2 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. GIUSEPPINA
    Nov 05, 2013 @ 09:51:13

    io prendo isemi di sesamo ma adesso mi anno fatto conoscere i semi di chia,potrei prenderli tutti e due’.

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