Olive

L’essenza floreale “Olive” si prepara in primavera raccogliendo i delicati fiori dell’Olea europaea, e cioè dell’albero dell’Olivo.

Le parole chiave per il Fiore di Bach Olive sono: Esaurimento fisico e mentale.

Il Dr. Edward Bach nel suo libro I dodici guaritori e altri rimedi così descrive le persone che gioverebbero del rimedio Olive: ” Per coloro che hanno sofferto molto sia con la mente che col fisico, e sono così esauriti e stanchi che sentono di non avere più la forza di fare qualsiasi cosa. La vita di tutti i giorni è faticosa per loro, senza alcun piacere.”

Le energie delle persone Olive sono esaurite. Queste persone sono arrivate ad un punto in cui necessitano di ricaricarsi. La loro stanchezza può essere dovuta a sforzi mentali (ad esempio uno studente che si prepara agli esami), o a sforzi fisici. Questi ultimi non sempre sono legati al lavoro, ma possono anche riguardare un hobby, come il giardinaggio per esempio. La loro stanchezza è tale che la vita stessa appare pesante, e impedisce loro di gioire dei piccoli doni che sempre la vita elargisce.
Olive è il rimedio da considerare nella convalescenza, dopo una malattia che ha molto debilitato la persona, perché ridona in modo naturale le energie perse.
Le persone che assumono il Fiore di Bach Olive recuperano la volontà di sforzarsi per raggiungere i propri obiettivi, perché il rimedio sveglia mentalmente, oltre che rendere più forti fisicamente. Le giornate diventano più piacevoli e belle da vivere, e gli ostacoli vengono superati con più facilità.
Olive potrebbe anche essere considerato all’inizio della primavera , quando la stagione più calda fa sentire fiacchi. In questi casi si ha più difficoltà a portare avanti il proprio lavoro quotidiano e subentra la svogliatezza. La sua assunzione potrebbe allora far sì che si rallenti in modo naturale il ritmo della vita di tutti i giorni, oppure che si recuperino le forze di cui si necessita. In ogni caso, l’equilibrio viene ristabilito.
Fra i 7 Gruppi Emozionali individuati da Edward Bach, Olive si colloca nel Gruppo dell’Insufficiente interesse nelle circostanze presenti, insieme alle essenze Clematis, Honeysuckle, Wild Rose, White Chestnut, Mustard e Chestnut Bud.

Aspen

L’essenza di “Aspen” si prepara nei mesi di marzo e aprile raccogliendo i fiori e le foglie del Populus tremula, o pioppo tremulo, che in Italia cresce sulle Alpi e sugli Appennini.

Le parole chiave per il Fiore di Bach Aspen sono: Paure di origine ignota.

Il Dr. Edward Bach nel suo libro I dodici guaritori e altri rimedi così descrive la persona che ha bisogno di assumere l’essenza di Aspen: ” Paure vaghe e di origine ignota, per le quali non si può dare alcuna spiegazione, alcuna ragione. Eppure il paziente può essere terrorizzato da qualcosa di terribile che deve accadere, ma non sa che cosa. Queste paure vaghe e inesplicabili possono tormentare di giorno o di notte. Queste persone hanno spesso paura di parlare del loro problema agli altri.”

Lo stato mentale Aspen si distingue da quello Mimulus in quanto quest’ultimo è caratterizzato da paure ben identificabili, mentre la persona Aspen non saprebbe descrivere le sue paure, che molto spesso sono solo frutto della sua immaginazione, o di qualche superstizione. Certo è che la persona Aspen vive nel terrore, si sente perseguitata dalle sue paure. Il disagio è grande, tanto che risulta difficile anche parlarne….

Assumere il Fiore di Bach Aspen può in questi casi ripristinare lo stato di equilibrio interiore perduto. Le paure vengono dissolte come neve al sole, e la pace ritrovata ridona fiducia in se stessi. La forte sensibilità di queste persone, messa a dura prova, ritorna a vivere le sue qualità più positive; e le persone ritornano a manifestare la loro spiritualità originaria.

Fra i 7 Gruppi Emozionali individuati da Edward Bach, Aspen si colloca nel Gruppo della Paura, insieme alle essenze Rock Rose, Mimulus, Cherry Plum e Red Chestnut.

Adattarsi alla Primavera secondo l’Ayurveda

E’ arrivata la Primavera, e con il cambio di stagione aumentano i raffreddori comuni e i raffreddori da allergie. Perché?

Secondo l’Ayurveda, la Primavera è dominata dal dosha Kapha. Questo vuol dire che durante l’inverno abbiamo accumulato nel nostro corpo il dosha Kapha, che ora deve essere espulso. Proprio come il clima più caldo scioglie la neve, le malattie stagionali tipiche della primavera (come i raffreddori) hanno il compito di espellere il dosha Kapha in eccesso. Ma questa reazione del nostro corpo può essere evitata o attenuata se si rimane attenti nel seguire una routine stagionale – detta Ritucharya – che non porti ad aggravare Kapha. Indipendentemente dalla prevalenza di dosha nella nostra individuale costituzione fisica, i consigli generali sono i seguenti:

  • ridurre i grassi negli alimenti (meno olio, poco burro);
  • ridurre il consumo di latte e i prodotti derivati quali, ad esempio, formaggio, yoghurt, gelato;
  • preferire alimenti caldi e liquidi;
  • consumare più cibo piccante, amaro e astringente, evitando quello dolce, acido e salato.
  • evitare i cibi pesanti e fritti;
  • evitare di dormire nel pomeriggio per non rallentare la digestione;
  • aumentare pian piano l’attività fisica (ad esempio, più passeggiate all’aria aperta).

Buona Primavera a tutti!

 

Walnut

L’essenza “Walnut” si prepara all’inizio della primavera e nei mesi di aprile e maggio raccogliendo i teneri germogli, le foglie e i fiori della Juglans Regia, l’albero di Noce originario dell’Asia e introdotto in Europa in epoca antichissima.

Le parole chiave per il Fiore di Bach Walnut sono: Protezione dai cambiamenti.

Il Dr. Edward Bach nel suo libro I dodici guaritori e altri rimedi così descrive quelle persone che necessitano del rimedio Walnut: ” Per coloro che nella vita hanno degli ideali e delle ambizioni ben definiti e li seguono, ma che a volte sono tentati ad abbandonare le loro idee, i loro obiettivi e il loro lavoro per seguire l’entusiasmo, le convinzioni o le forti opinioni degli altri. Il rimedio dà costanza e protegge dalle influenze esterne.”

Peculiare delle persone che hanno bisogno di assumere il rimedio di Bach Walnut è la volontà di perseguire i loro obiettivi di vita. Hanno le idee chiare su cosa è giusto per loro. Ma il loro problema, a volte, è la facilità con la quale si ritrovano a fare tutt’altro, solo perché persone o circostanze esterne le inducono a credere che forse si sbagliano….

Assumere il Fiore di Bach Walnut fa ritrovare a questi individui la costanza nel perseguire i loro ideali, e nello stesso tempo funge da barriera di protezione contro quelle persone o circostanze che possono deviarli dal loro progetto di vita.

Ed è anche per questo che Walnut è il rimedio adatto nei momenti di cambiamento, ad esempio un trasloco, una separazione, una diversa collocazione nel posto di lavoro. Il rimedio, in questi casi, aiuterà ad attutire le difficoltà che possono derivare da un brusco distacco da persone, luoghi e abitudini precedenti, predisponendo a nuove esperienze di vita che arricchiscono il proprio bagaglio personale e aprono a nuovi spiragli di vita.

Fra i 7 Gruppi Emozionali individuati da Edward Bach, Walnut fa parte del Gruppo dell’Ipersensibilità ad influenze e idee, insieme ai rimedi Agrimony, Centaury e Holly.

Elm

L’essenza “Elm” si prepara raccogliendo i ramoscelli fioriti dell’Ulmus procera o “Olmo inglese”, che fiorisce da febbraio ad aprile.

Le parole chiave per il Fiore di Bach Elm sono: Sentirsi oppressi dalle responsabilità.

Il Dr. Edward Bach nel suo libro I dodici guaritori e altri rimedi così descrive la personalità Elm: “Per coloro che si prodigano bene, seguono il loro progetto di vita e sperano di fare qualcosa di importante, e ciò spesso a beneficio dell’umanità. A volte vi possono essere dei periodi di depressione in cui essi sentono che il compito che hanno intrapreso è troppo difficile, e non rientra nelle capacità di un essere umano.”

La persona Elm in equilibrio, nel portare avanti il suo progetto di vita, non ha paura della fatica e delle responsabilità di cui si deve far carico, perché grande è per lei la gioia di poter compiere qualcosa che possa essere utile non solo per se stessa ma per tutto il genere umano. E’ come se l’energia fisica che utilizza nelle sue azioni si tramutasse in un’energia che si potrebbe definire “cosmica” o “universale”. E in lei c’è la convinzione che la vita è un cammino, a volte scomodo, ma che bisogna seguire per raggiungere l’intima felicità.

Lo squilibrio può sopravvenire quando il peso delle responsabilità diventa intollerabile. La fatica comincia a farsi sentire, e la persona Elm pensa di non riuscire più a perseguire le finalità che si era posta, perché al di là delle sue possibilità di essere umano. Si rende improvvisamente conto che anche le sue energie hanno dei limiti, e subentra in lei lo scoraggiamento e la depressione, per non essere riuscita nel suo scopo ultimo.

L’assunzione del Fiore di Bach Elm può aiutare questa persona a ri-orientare le sue energie verso una consapevolezza maggiore del suo progetto di vita e delle modalità per perseguirlo. Il dubbio nelle sue capacità scompare, e ritrova la fiducia perduta.

Fra i 7 Gruppi Emozionali individuati da Edward Bach, Elm si colloca nel Gruppo dello Scoraggiamento o Disperazione, insieme alle essenze Larch, Pine, Sweet Chestnut, Star of Bethlehem, Willow, Oak e Crab Apple.