Introduction to Yoga

Originally from India, yoga is first of all a philosophy of life.

Patanjali is considered the “Father” of yoga, although we only know of him that he was the first one to write down some fundamental rules in his Yoga Sutra, during a period that goes from 400 to 200 B.C. But we are almost sure that yoga was already practised in India long before him, because it was part of Indian lifestyle, or Ayurvedic tradition, which was handed on from father to son. Ayurveda is a holistic science according to which the functions of the body are closely related to the individual’s mind and soul. Hence, according to Ayurveda, being healthy does not simply mean that the body is not affected by disease, but also that the mind needs to be happy and the person spiritually elevated, in order to be able to carry out all his tasks and therefore fulfil his dharma – a Sanscrit term which may be translated as life project. To date, there is no one in India who does not consider yoga as part of one’s lifestyle.

In western countries, yoga has been given a meaning different from the original one, that is, it is no longer part of a lifestyle, but it has become an exercise, just like stretching or pilates (which have drawn much from yoga). The main reason for the latter is, I believe, that in the West yoga’s positive contribution to psycho-physical well-being has highly been considered. As a matter of fact, in the early 1970’s American scientists started to investigate into its benefits by carrying out medical studies to understand whether yoga could be considered not merely as an exercise, but as an efficacious therapy in the treatment of some pathologies.

Quoting from the Mahatma Gandhi (1925)

I am but a poor struggling soul

yearning to be wholly good,

wholly truthful

and wholly non-violent

in thought, word and deed;

but ever failing to reach the ideal

which I know to be true.

It is a painful climb,

but the pain of it is

a positive pleasure to me.

Each step upwards

makes me feel stronger

and fit for the next.

Emozioni e Rimedi Floreali di Bach

La parola chiave del Dr. Bach era “semplicità”. Egli sosteneva che tutto in Natura è semplice e riesce a soddisfare le nostre necessità – cibo, acqua, aria e calore. Pertanto,la Natura stessa è in grado di provvedere anche ai mezzi per farci stare bene.

Bach ha pertanto voluto creare un sistema “semplice”, che usufruisse di prodotti che la Natura mette a disposizione, e che potesse essere alla portata di tutti. Infatti, secondo lui, si dovrebbero prendere i Rimedi così come si prende una foglia di lattuga per soddisfare la fame.

I Rimedi del Dr. Bach sono stati da lui individuati proprio con l’intento di attenuare gli effetti indesiderati dello stress, agendo in modo diretto sulla mente – e quindi sulle emozioni – elevando le difese immunitarie. Si potrebbe così affermare che i Fiori di Bach hanno la capacità di trasformare il distress in eustress. Se ne deduce che l’individuazione delle vere emozioni che producono stress nell’individuo è di estrema importanza per la scelta dei Rimedi da prescrivere e quindi per la guarigione o prevenzione della malattia.

Nel Sistema di Bach si distinguono i problemi emotivi “transitori” dai problemi emotivi “a lungo termine”. Per i primi si intendono quegli stati d’animo che durano per un periodo di tempo relativamente breve, mentre i secondi si riferiscono a quegli stati emotivi che ci portiamo avanti nel tempo – anche per anni – e che non sono mai stati risolti veramente – forse perché ci si è adattati alle circostanze – e che hanno portato ad una modifica della nostra personalità. In pratica, in quest’ultimo caso le emozioni negative si sono accumulate in quello che viene chiamato lo “snowball effect”.

Possiamo noi stessi scegliere i rimedi per gli stati emotivi transitori passando in uno stato chiamato dagli psicologi metaemozione, e cioè cercando di fronteggiare i nostri stati d’animo così da distinguerli più nettamente. Ma, appunto, quando questi stati emotivi vengono ignorati per lungo tempo, allora si formano degli “strati” di emozioni negative da noi vissute che devono essere man mano riconosciute e “scoperte” una ad una. Questo processo è stato associato all’apertura – strato per strato – di una cipolla: ogni strato della cipolla corrisponde ad una emozione negativa di cui dobbiamo liberarci prima di arrivare al suo interno. Che cosa possiamo aspettarci di trovare nel cuore della cipolla? A volte scopriremo il nostro Rimedio tipologico, che ci dimostrerà la qualità principale della nostra personalità sulla quale dovremo lavorare. A volte, invece, potrebbe essere un evento traumatico che non è stato affrontato adeguatamente al tempo in cui è avvenuto. Oppure, potrebbe essere una piccola emozione cresciuta a dismisura. L’unico modo per saperlo sarà quello di cominciare a togliere uno ad uno gli strati della nostra cipolla. Il modo per farlo è il seguente:

a) selezionare i rimedi di cui abbiamo bisogno al momento, per come ci sentiamo “adesso”

b) assumerli regolarmente finché sentiamo che non svolgono più la loro funzione

c) selezionare nuovamente i rimedi

d) fermarsi quando non si sente più il bisogno di assumerli.

I rimedi ci danno in questo modo l’opportunità di imparare qualcosa su noi stessi. Questo processo ci arricchisce e ci insegna come siamo predisposti a rispondere agli stress. Usati in modo appropriato, i rimedi possono darci un “insight” su chi veramente siamo. C’è da dire comunque che i rimedi non necessari che vengono assunti non interferiranno assolutamente con quelli appropriati, ma diverranno passivi.

A volte può riuscire difficile “capire se stessi”, specie se non si è abituati ad ascoltare i messaggi del corpo – e quindi della mente -, per cui si rende necessario l’aiuto di un consulente, qualcuno che possa capire i nostri veri stati d’animo attuali per poter individuare i rimedi adatti.

Integrare il Counselling astrologico con i Fiori di Bach: come i Nodi Lunari rispecchiano i Conflitti fra Anima e Personalità

Il Dr. Edward Bach (1886-1936) era un medico, batteriologo e omeopata che ha sviluppato un metodo di cura complementare alla medicina convenzionale, conosciuto come Fiori di Bach, basandosi sulla convinzione olistica che mente-corpo-spirito sono in relazione fra di loro. Secondo lui, la malattia non era altro che una manifestazione del conflitto in atto fra l’Anima e la Personalità dell’individuo, e cioè, non dobbiamo dimenticarci del nostro percorso spirituale se vogliamo rimanere sani nel corpo così come nella mente.

Per il raggiungimento di questo scopo, secondo il Dr. Bach, il compito principale di un medico dovrebbe essere quello di aiutare i suoi pazienti a comprendere il loro progetto di vita, così che possano seguirlo e conseguentemente essere liberi da mal-essere. Nella sua pratica di medico, egli aveva infatti notato che quelle persone che erano felici nella vita non si ammalavano, come conseguenza naturale all’adattamento al loro progetto individuale di vita.

Ma come possiamo comprendere il nostro progetto di vita, quando ci capita di sentirci smarriti, non riuscendo ad afferrare il significato della nostra vita? L’astrologia è uno dei tanti strumenti che ci rende capaci di comprenderci nel profondo, dandoci delle risposte che ci aprono gli occhi ad una nuova visione della vita, rendendoci consapevoli dell’unicità di ogni individuo e della ragione nascosta della nostra vita. L’astrologia ci può aiutare ad individuare quegli errori che ci ostacolano nel perseguire i nostri compiti, che sono unici e personali, e quindi evitarli. Come? Prima di tutto occorre stilare la nostra carta natale e osservarla, come se stessimo osservando un ritratto di noi stessi: naturalmente, ciò che vedremo raffigurato è la nostra più profonda interiorità. Gli aspetti che formano i nostri pianeti natali rappresentano i nostri conflitti così come le buone relazioni che intercorrono fra le diverse componenti del nostro carattere. I settori della vita (dette Case oroscopiche) dove vengono a trovarsi i pianeti ci daranno una visione migliore di come questi ultimi interagiscono fra di loro. Comunque, la nostra carta natale non ci darà solo l’immagine del nostro carattere e il modo in cui le nostre emozioni si rapportano con la mente razionale: essa ha un significato più profondo, che viene svelato dall’interpretazione dell’Asse dei Nodi Lunari.

L’Asse dei Nodi Lunari rispecchiano i conflitti fra Anima e Personalità

I Nodi Lunari non sono pianeti, ma punti in cui l’orbita lunare incontra l’eclittica: quando la Luna si muove verso nord e incrocia l’orbita terrestre, il punto viene chiamato Nodo Nord, mentre quando si muove verso sud il punto d’incrocio è chiamato Nodo Sud. I conflitti prodotti dai Nodi Nord e Sud, se non vengono risolti possono anche provocare malesseri fisici, rispecchiando i conflitti fra Anima e Personalità del pensiero medico-filosofico del Dr. Edward Bach: il nostro Nodo Sud potrebbe dunque essere paragonato alla nostra Personalità e il Nodo Nord alla nostra Anima.

Attraverso uno studio approfondito dell’Asse dei Nodi Lunari, possiamo comprendere meglio che cosa deve essere cambiato in noi, quali atteggiamenti e quali virtù dobbiamo acquisire per crescere spiritualmente, prevenendo i conflitti fra Anima e Personalità e quindi le malattie.

L’esperienza mostra che il segno astrologico del Nodo Sud nella carta natale rappresenta le modalità in cui riusciamo nella vita a compiere meglio i nostri doveri, mentre la posizione della casa oroscopica rappresenta il settore della vita nel quale ci sentiamo più a nostro agio. Viceversa, il Nodo Nord ci indica le virtù e il settore della vita che dobbiamo sforzarci di conoscere meglio per “avanzare”. Poiché i due Nodi sono opposti l’uno all’altro, è facilmente comprensibile come sia difficile trovare un equilibrio fra questi aspetti conflittuali radicati in noi.

In altre parole, il Nodo Nord potrebbe rappresentare lo sconosciuto che è in noi, il nostro progetto di vita, il percorso interiore o spirituale verso il quale dovremmo dirigere tutte le nostre risorse e capacità (che sono raffigurate nella nostra carta natale) per sentirci veramente realizzati; mentre il Nodo Sud potrebbe rappresentare ciò che già conosciamo, le nostre tendenze a non cambiare e quindi a restare dove siamo per paura dello “sconosciuto”. Pertanto, se ne potrebbe facilmente dedurre che trovando un equilibrio fra il conosciuto e lo sconosciuto – e cioè la mente “terrena” e la mente “spirituale” – il conflitto che viene individuato dai Nodi Lunari nella carta natale cesserebbe di esistere, concretizzandosi in calma mentale e benessere generale.

Che cosa succederebbe se non fossimo capaci di trovare un equilibrio? Quelle stesse esperienze di vita le cui lezioni istintivamente noi cerchiamo di evitare, si ripresenterebbero di continuo, finché non saremmo in condizione di comprendere quali problemi dobbiamo risolvere in noi stessi, quali abitudini dobbiamo lasciarci alle spalle, e finalmente affrontandoli, riconoscendoli come non conformi al nostro progetto di vita. Per comprendere meglio questo punto, ci possiamo immaginare come tirati da un estremo all’altro (dal Nodo Sud al Nodo Nord e viceversa) durante tutto il corso della nostra vita, fermandoci ogni tanto per mettere a fuoco quali sono i nostri scopi.

Comprendere il nostro progetto di vita interpretando i Nodi Lunari

Se il nostro progetto di vita viene descritto dal segno zodiacale e dalla casa oroscopica in cui si trova il Nodo Lunare Nord, i suoi aspetti con gli altri pianeti indicherebbero quindi le esperienze conflittuali così come quelle più piacevoli che affronteremo durante il nostro cammino verso il Nodo Lunare Nord. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, in effetti gli aspetti “facili” con l’Asse dei Nodi potrebbero rallentare la nostra crescita interiore se paragonati agli aspetti “difficili”, e questo perché quando siamo costretti a confrontarci con le nostre esperienze, allora è più facile che raccoglieremo le forze per avanzare sul nostro cammino, perché abbiamo bisogno di scrollarci di dosso tutti gli ostacoli che troviamo sul nostro percorso per sentirci liberi e realizzzati. Ma quando la vita ci scorre facilmente, allora difficilmente ci fermiamo a pensare, per comprendere l’importanza di ciò che stiamo facendo, la bellezza della vita e la calma mentale che ci porta ad essere felici.

Pertanto, sebbene sia possibile che coloro che presentano degli aspetti difficili verso i Nodi Lunari sono più propensi ad ammalarsi – perché hanno bisogno di ripulire il loro percorso di tutti gli ostacoli -, è ugualmente possibile che proprio loro siano quelli che avranno più facilità a comprendere il ruolo nella vita e il loro percorso evolutivo. In un certo senso, la malattia diventa qui un mezzo di comprensione: la stretta relazione mente-corpo-spirito qui è molto chiara, così come lo è l’importanza di individuare il nostro personale Progetto di vita.

Un caso di studio

Carlo ha settant’anni, e da ragazzino ha sempre sentito la spinta a lavorare perché sentiva di voler essere sia indipendente sia utile alla società. Durante la sua vita ha cambiato lavoro abbastanza spesso, conosce bene che cos’è l’organizzazione e la responsabilità ed ha sofferto di molte malattie psico-somatiche, che nella vita lo hanno portato ad  interessarsi al suo stato di salute. Sebbene abbia avuto un’educazione religiosa, è stato solo verso la mezza età che le esperienze lo hanno portato ad interessarsi ai misteri della creazione, e a sentire che c’è qualcosa al di là del mondo materiale. Si interessò allora a discipline quali la psicologia e l’astrologia, con la speranza di comprendere di più di se stesso e la gente che lo circondava. Diventò molto colto, la sua empatia e compassione verso il prossimo crebbero, finché non cominciò a studiare le terapie naturali, consapevole del fatto che aveva bisogno di trovare un equilibrio fra i suoi bisogni materiali e i suoi interessi spirituali per sentirsi realizzato. Divenne un medico olistico, integrando spiritualità e capacità terapeutiche.

Interpretazione dei Nodi Lunari nella carta natale: le tendenze innate di Carlo ad essere al servizio degli altri e le sue capacità lavorative sono sicuramente legate ai significati del suo Nodo Sud in VI Casa, mentre la sua mancanza di concentrazione su una sola attività lavorativa ed il suo continuo lavorìo mentale si devono far ricondurre al suo Nodo Sud nel segno dei Gemelli. Le esperienze di vita lo hanno portato a conoscenze elevate, gli hanno conferito un carattere religioso (Nodo Nord in Sagittario), lo hanno reso consapevole della sua necessità di vivere una vita più spirituale con lunghi periodi di solitudine (Nodo Nord in XII Casa). Le sue capacità terapeutiche innate possono essere fatte risalire al suo Nodo Sud in VI Casa, mentre la scelta di curare utilizzando la medicina alternativa/olistica è una caratteristica del suo Nodo Nord in XII Casa. Gli aspetti difficili ai Nodi Lunari indicano le difficoltà e i molti ostacoli che ha incontrato sulla strada verso la scoperta della sua missione. E’ interessante notare che le sue malattie psico-somatiche si sono dissolte non appena la sua missione gli si è rivelata chiara, e da allora ha sempre cercato di mantenere un equilibrio fra le necessità del suo Nodo Sud e il suo Nodo Nord.

Fiori di Bach: descriverò qui di seguito alcuni dei rimedi Floreali di Bach più importanti che hanno aiutato Carlo a chiarire i suoi conflitti Anima-Personalità.

Wild Oat (che in questo caso può essere collegato ai significati della sua VI Casa) ha aiutato Carlo a capire il cammino da seguire per raggiungere i suoi scopi. Durante il corso della sua vita ha cambiato molti lavori senza esserne del tutto soddisfatto, sebbene la sua innata responsabilità, capacità organizzative e lavorative lo hanno aiutato ad avere successo in tutti i lavori da lui svolti.

Crab Apple (significati della VI Casa). Anche questo rimedio è stato importante per Carlo, poiché lo ha aiutato a “pulire” la sua mente ed il suo corpo dalle sue malattie psico-somatiche e da tutti i tipi di contaminazioni.

Impatiens (significati delle Case VI e XII) gli fu dato quando la necessità che sentiva di rimanere solo, unita alle sue innate abilità lavorative e organizzative erano diventate eccessive, facendolo sentire a volte molto solo, specie a causa del suo temperamento impaziente.

Rock Water (significati della XII Casa) è stato un rimedio importante in tempi in cui la sua propensione verso una vita più spirituale, ricca di valori, gli negava molti dei piaceri della vita, perché sentiva di dover essere da esempio agli altri.

Conclusione

Tutto il lavoro del Dr. Bach trattava di Emozioni. Egli scrutò la mente umana nel profondo, e addivenne alla conclusione che le emozioni negative o eccessive sono responsabili della cattiva salute, e che la causa è da ricondurre al conflitto fra caratteristiche differenti della Personalità e dell’Anima, che ostacola il raggiungimento del vero Progetto di vita. Ne deriva quindi che con l’interpretazione dei Nodi Lunari nella carta natale del cliente si potrebbe individuarne il cammino, quale potrebbe essere il suo progetto di vita, e si potrebbero usare questi elementi nel counselling. Inoltre, l’interpretazione dei Nodi Lunari potrebbero anche confermare la scelta di quei Rimedi Floreali di Bach che crediamo possano aiutare ulteriormente il cliente a comprendere i suoi conflitti Anima-Personalità, così che possa finalmente cominciare ad elaborarli, cercandone pian piano una soluzione dentro se stesso, trovando quindi un equilibrio fra necessità dell’Ego e necessità dell’Anima, gli aspetti materiale e spirituale della vita.

Nutrire lo Spirito

Così come sentiamo il bisogno di aver cura del nostro Corpo – con le abluzioni, oppure i fanghi, i massaggi e/o auto-massaggi, l’aromaterapia, etc. – allo stesso modo anche il nostro Spirito necessita di essere nutrito.

Ognuno ha un suo modo di rapportarsi con la propria Interiorità: c’è chi coltiva il proprio Spirito con la lettura, chi con la meditazione, od anche con la musica, il teatro, la preghiera ….. Non è importante come ci rapportiamo, ma in quanto esseri senzienti abbiamo la necessità ed il dovere di misurarci con noi stessi , di rimanere in ascolto di emozioni nascoste che la vita di ogni giorno non ci permette di esprimere sempre come vorremmo.

Da qui l’importanza di dedicare qualche minuto al giorno anche al raccoglimento, per sperimentare chi veramente siamo e capire dove intendiamo andare, rilassandoci completamente e liberando la nostra mente dai pensieri che ci assillano. Insomma, ogni tanto dovremmo “staccare la spina”, riflettendo su un verso scritto dal poeta mistico Rumi (ca.1200-1273): “La Mente incominciò a raccontare le sue storie, ma l’Anima disse: ‘Adesso non ho tempo di ascoltarti.’”

Truth and Nature (Chapter 33) by Lao Tsu (approx. B.C. 221)

He who knows others is intelligent but he who knows himself is wise.

He who conquers others (by strength) is powerful but he who conquers himself (his own weaknesses) is strong.

He who feels contented is rich but he who achieves his own goals is strong-willed.

He who lives by his own good nature enjoys long life but he who follows “Truth” throughout life enjoys immortality.

The importance of eating the right food

The idea that food does not nourish only the body but also the mind – and therefore that the quality and the quantity of the food we eat are extremely important for our well being – is not at all new.

In the East, thousands of years ago Ayurveda and Traditional Chinese Medicine were considering the food “healing” for the body, as well as “destructive” if each different type of individual was not eating the right food.

Hippocrates (around 4th century B.C.), in his Corpus Hippocraticum wrote a book entitled About Regimen, by so showing great attention to nutrition in his therapy.

To this purpose, it is both interesting and curious mentioning a passage from the Treatise of Porphyirius (who lived between the 3rd and 4th century A.D.) entitled Abstinence from animals, where the Greek philosopher is very modern in stating that “Meat does not contribute to good health but, on the contrary, it is an obstacle to it. As a matter of fact health can be preserved through those means by which it receives strength: and it receives strength from a very light regimen and without meat […].” He believed that a regimen that consisted especially in eating fruit and vegetables was not only healthier for the body, but it was surely good for the soul.

Moreover, Ludwig Feuerbach’s “more recent” statement in a very famous work of 1862 “Man is what he eats” has become very popular.

Naturopathy considers a proper regimen of utmost importance, not only for prevention of diseases, but also for re-establishing a balance after dis-eases caused by a bad eating habit, and which can manifest themselves not only in the gastro-intestinal tract but also, for instance, by allergies, rheumatisms, problems to the respiratory system, endocrine system, etc.

Prevention occurs primarily by eating foods that contain all the necessary nutrients to keep the immune system strong. But these foods have to be possibly of a “natural” origin, that is they should contain very little – if any – traces of pesticides used in agriculture, in order not to add toxins that are already present in the body and which come from the environment in which we live and from those products that we use daily for cleaning or make up. That’s why it is preferable to choose “organic” foods.

To keep a strong immune system means not only fighting against bacteria and viruses which try to attack our organism, but also resisting against and better expelling those toxins that it accumulates. This is possible by the daily intake of substances that are naturally found in some foods, like for instance Omega 3, that are essential fatty acids found in our organism. They are contained in greater quantity in flaxseed oil and in some kind of fish, in nuts and in seeds in general.

Food is important because it brings nutrients to our organism, which will change into energy needed by our body, just like a car needs petrol to run. However, one should not exaggerate in its quantity, otherwise the car risks to “stop”, and one should take care, as said before, to the quality of the “petrol”. For instance, as Porphyrius was already stating in the 3rd century A.D., a good rule should also be the one of not exaggerating in eating meat (especially red meat), giving preference to fruit and vegetables – especially organic (at Porphyrius’ times there were no environmental problems like the ones we have now!). Let’s always remember that the food we eat is elaborated by our body and changed not only into nutrients but also into toxins which, by circulating in our blood, contaminate also our brain, therefore affecting also our emotional states, therefore producing more toxins that our immune system will have to fight against. This process is quite elaborated, but it makes us understand why “Man is what he eats”.

Meditazione e Emozioni

Attraverso la meditazione si tende a controllare l’attività mentale, che favorisce non solo la quiete mentale ma anche lo sviluppo di emozioni positive quali l’amore e la compassione.

Questo è il risultato di un esperimento scientifico svoltosi in un laboratorio dell’Università del Wisconsin nel 2001, riportato in un libro scritto dal Dalai Lama e Daniel Goleman dal titolo Emozioni Distruttive. Per l’esperimento è stato chiesto ad un monaco buddhista di raccogliersi in meditazione, per capire se un individuo possa da sé produrre cambiamenti positivi e duraturi nelle funzioni cerebrali, il cui impatto sulle emozioni sia più duraturo rispetto a quello dei farmaci. E pertanto, capire se gli individui sono in grado di addestrare la mente, e quindi possano essere messi in condizione di gestire le proprie emozioni, indipendentemente dal fatto che siano individui animati da una ricerca spirituale. Il monaco fu sottoposto a vari test – ivi inclusi una risonanza magnetica funzionale ed un EEG – dai quali emersero dati straordinari, e cioè come la mente può essere addestrata in seguito a pratiche quali la meditazione, perché la struttura del cervello può essere modificata, e come la nostra salute mentale e fisica possa conseguentemente migliorare.

In breve, grazie ad alcuni metodi di addestramento della mente, si è arrivati alla conclusione che è possibile controllare meglio le emozioni destabilizzanti quali la rabbia e la gelosia.

Emozione o Autocontrollo?

Come contrario della parola Emozione, leggo nel dizionario italiano Autocontrollo.

L’autocontrollo altro non è che l’evitare di venire preda dei propri impulsi ed emozioni. Dunque, il nostro equilibrio psicofisico non si basa sull’assenza di emozioni, ma sull’educarci a vivere pienamente le emozioni congrue alle situazioni della vita, senza arrivare a sentimenti estremi o emozioni troppo intense che possono minare la nostra stabilità.

Cambiando il nostro atteggiamento mentale, potremmo anche imparare a cambiare i pensieri distruttivi. Per esempio, sarebbe opportuno imparare a gestire la nostra e l’altrui rabbia riconoscendone i segnali, interrogandosi sulle sue vere origini, e quindi prendendone consapevolezza.

Educarsi al pensiero positivo è un primo traguardo importante. E’ infatti scientificamente provato che le emozioni positive hanno la potenza di limitare la secrezione di ormoni da stress (il cortisolo) e di attivare la produzione degli analgesici naturali dell’organismo (le betaendorfine). Insomma, l’ottimismo facilita il percorso verso lo stato di benessere psicofisico, che si concretizza nell’autostima, definita “il narcisismo sano” da Freud e “il sistema immunitario della coscienza” da Nathaniel Branden.

Per aiutare a raggiungere questo obiettivo, in occidente, oltre alla psicoterapia, si sono sviluppate diverse pratiche psicologiche quali il training autogeno, il counselling, l’ipnosi, il rilassamento, che permettono di riequilibrare la comunicazione in atto fra mente-corpo-psiche. Un’altra tecnica di successo nella liberazione delle emozioni negative si è rivelata la risoterapia, che rafforza le difese naturali bilanciando gli effetti immunodepressivi dello stress.

Yoga and Meditation to prevent and manage “destructive emotions”

Yoga has long been tested as a “therapeutic tool” for prevention and management of negative emotions. In fact, its major goal is to train the mind. Patanjali (the Father of Yoga, who compiled the Yoga Sutra) was comparing the Mind to a Monkey whose symptoms are lust, greed, jealousy, anger, ego, stress, depression and all those destructive emotions we suffer from because we gave all our powers to the mind and allowed it to be our master. Therefore, we are happy when the mind is happy, and depressed when it is depressed. In a way, we have come to believe that we are the mind itself.

Yoga, especially with its breathing techniques (pranayama), concentration and meditation slowly brings to the awareness that this “monkey mind” is responsible for our unhappiness, and therefore has to be trained in order to live a better quality of life. A busy mind that never stops thinking will inevitably bring about negative thoughts,  which are also responsible for our bad health. On the contrary, positive thoughts and calmness of the mind can make us see life in the right perspective, enable us to take the right decisions, be healthy.

Meditation has been tested to be a technique that, if regularly practiced, enables to take control of our mental activity, favours calmess of the mind and the development of positive emotions like love and compassion. To this purpose, it is worth mentioning the scientific tests reported on the book written by the Dalai Lama and Daniel Goleman entitled “Destructive Emotions”. These tests were carried out in 2001 in a lab in Wisconsin University (USA) and basically consisted in asking a Buddhist monk to meditate, in order to understand if an individual is able to produce himself positive and lasting changes in his cerebral functions, whose impact on emotions would be more lasting than the use of drugs. And therefore, understand if individuals can train the mind in order to overcome destructive emotions, by managing their own emotions themselves, without necessarily being individuals who tend toward a spiritual life. The monk underwent different tests, like fMRI and EEG, after which there was evidence of the fact that the mind can be trained if practicing techniques like meditation, because tha structure of the brain can be changed. Moreover, there has been evidence of an improvement in mental and physical health. In short, the conclusion of the tests was that thanks to some methods apt to train the mind, it is possible to better control some negative emotions like anger and jealousy.

Let’s then start to train our monkey mind to silence….

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